
Il Tribunale Internazionale Militare di Dachau Per punire i colpevoli di crimini nazisti, gli Stati Uniti intrapresero un programma di processi nella Germania occupata tra cui i processi militari ai detenuti nell’ex campo di concentramento di Dachau. Dachau fu scelto simbolicamente come sede del Tribunale perché fu il primo campo di concentramento costruito subito dopo l’ascesa al potere di Hitler e fu liberato dalle forze alleate il 29 aprile 1945. A Dachau furono celebrati i processi del personale dei campi di concentramento e condannati 1.045 imputati accusati di crimini di guerra. |

Il Piano Morgenthau Il 5 settembre 1944, in un memorandum inviato al presidente Roosevelt, il segretario del Tesoro Morgenthau avanzò una proposta intransigente per i crimini di guerra tedeschi. 1. deindustrializzazione economica della Germania del dopoguerra 2. esecuzione immediata di criminali di guerra considerati “Arcicriminali” la cui evidente colpevolezza sia riconosciuta dalle Nazioni Unite che devono essere arrestati il prima possibile e identificati da un ufficiale di grado di generale e messi a morte da plotoni di esecuzione composti da soldati delle Nazioni Unite. Il Piano, inizialmente approvato nella Conferenza di Québec del 1944, fu poi accantonato dopo la morte di Roosevelt. |

Il Massacro di Malmédy 17 dicembre 1944 Membri del primo reggimento Leibstandarte-SS Adolf Hitler guidato dal colonnello SS Joachim Peiper, fucilò 86 soldati americani disarmati arresisi il secondo giorno della cosiddetta “Battaglia delle Ardenne“. I responsabili furono processati a Dachau e dopo circa 2 ore e 20 minuti in camera di consiglio, meno di 2 minuti per imputato, il tribunale dichiarò colpevoli tutti i 43 imputati e li condannò a morte per impiccagione, compreso Peiper. Furono avanzate accuse di presunte irregolarità e fu avviata un’indagine del Congresso americano in cui il giovane e sconosciuto senatore Joseph McCarthy, rappresentante del Wisconsin -uno stato con una grossa presenza di tedesco-americani- sostenne l’accusa di torture ai danni degli imputati per ottenere confessioni. A seguito dell’inchiesta, nessun imputato Malmédy salì sul patibolo, e alla fine del 1956 l’ultimo condannato venne rilasciato. Il ‘successo’ conseguito contribuì all’ascesa politica di McCarthy. Rilasciato nel 1956, Peiper si trasferì nel sud est della Francia. Riconosciuto e denunciato, ricevette numerose minacce di morte, finché rimase ucciso il 13 luglio 1976 nell’incendio della sua casa colpita da bottiglie Molotov. Gli autori dell’attentato non furono mai identificati. |


Si calcola che gli autori di gravi crimini durante il periodo nazista siano stati non meno di 200.000.
Di questi solo 60.000 sono stati sottoposti a processo per i loro crimini, tra il 1946 e il 2005.
Di questi 60.000, solo 6.500 sono stati riconosciuti colpevoli e condannati.
Pochissimi hanno scontato per intero la loro pena.